In questo libro Ezio Raimondi tira le somme di quindici anni di lavoro critico, mostrando le linee portanti di una ricerca straordinariamente viva e attuale. Filologia, ermeneutica, intertestualità, critica: sono termini che nelle sue pagine diventano interdipendenti e cooperanti, tanto sul piano della ricerca teorica quanto su quelli della concreta analisi testuale e del ricordo commosso di grandi critici quali Vittore Branca e Natalino Sapegno. La letteratura diviene così un'inesausta trama dialogica, da interrogare negli echi profondi delle sue risonanze storiche, morfologiche, interpretative, da Tasso a Manzoni, da d'Annunzio a Svevo.