Questo libro, pubblicato nel 1941 (anno XIX E.F.), è la fusione di due libri pubblicati in precedenza: Il Primo Libro del Fascista del 1937 e Il Secondo Libro del Fascista del 1940.
Il libro, una sorta di compendio della mistica fascista, è strutturato in diversi capitoli che ripercorrono tutto l'excursus storico del regime.
Ogni capitolo è suddiviso in una serie di domande e risposte (alla stregua di un catechismo fascista), per permetterne una facile lettura e comprensione a un pubblico vasto.
E' un interessante documento storico: la sua lettura è chiarificatrice di quello che fu il fascismo.
Il primo libro permette di capire l'incompatibilità fra regime fascista e democrazia, mentre il secondo mostra in pieno la pericolosità, la antiscientificità e l'odio che animano la visione razziale del fascismo, aldilà delle minimizzazioni che qualcuno oggi vuole dare degli avvenimenti storici.
La lettura fa anche comprendere come certe idee abbiano comunque compenetrato la società italiana dell'epoca e trovino anche oggi diffusione.