I sette autori presentati in questo volume - Balzac, Baudelaire, Flaubert, Maupassant, Zola, Gide, Proust - non ebbero mai timore di mettere i segreti della loro arte a disposizione di chi volesse farli propri: nelle lettere ad apprendisti scrittori, in piccoli saggi, oppure disseminandoli come indizi nei loro stessi romanzi. Filippo D'Angelo, studioso di letteratura francese e narratore (per minimum fax è uscito il suo romanzo "La fine dell'altro mondo"), ha raccolto il meglio di questo materiale, ha isolato i passi più utili e significativi, ma anche quelli più sorprendenti e scandalosi, regalandoci un manuale di scrittura che è al tempo stesso il racconto appassionante di come gli autori di romanzi immortali inventarono se stessi.