Scrive ERACLITO: "Tutto è il mio Fuoco eternamente vivente che prende forme e nomi diversi, che si trasforma in tutto ciò che è e che tuttavia resta se stesso, non per mezzo di qualche illusione o di una semplice apparenza di divenire, ma con una realtà stretta e positiva". Tutte le cose sono dunque l'Uno nella loro realtà, nella loro ragione d'essere; l'Uno nelle sue forme, nei suoi valori, nei suoi cambiamenti diventa realmente tutte le cose. Esso muta e tuttavia è immutabile, perché non aumenta né diminuisce, e neppure per un istante perde la sua natura e la sua identità eterne che sono le stesse qualità del Fuoco sempre vivente."