Il tema dell'amore, così centrale nella grande letteratura dell'ottocento, in quella
del novecento appare sempre più defilato e privo di quell'aureola di mistero e
sacralità che dai trovatori in poi aveva accompagnato le sue numerose varianti.
I profondi cambiamenti del nostro secolo hanno spostato l'interesse degli
scrittori sulla crisi di identità dell'uomo moderno. E un ruolo decisivo lo ha avuto
la rivoluzione psicanalitica.
L'amore "croce e delizia" resiste ma appare sempre più tormentato: disinganni e
tradimenti, risvolti ironici, a volte addirittura grotteschi, si alternano e intrecciano
alla tenerezza e all'appagamento dell'amore coniugale. Alla passione d'amore
totalizzante è subentrata la sessualità, vissuta in funzione dell'esperienza
individuale piuttosto che della relazione di coppia.
Paola Dècina Lombardi ha scelto per questa raccolta alcuni testi dei più grandi
scrittori del novecento in cui è presente, e in alcuni casi eccezionalmente - si pensi
a Beckett o a Borges -, il tema dell'amore.