Parigi 1572. Da quando ha perso i genitori, uccisi dai protestanti, il giovane Martin vive con lo zio, fanatico cattolico, che lo tratta come un servo. Per evadere dalla sua triste esistenza, la notte il ragazzo si aggira sui tetti, assaporando di nascosto quella serenità che emana dalle case delle famiglie normali. Una sera, spiando dalla finestra della ragazza di cui è innamorato, assiste a uno strano spettacolo: due uomini si scambiano furtivamente dei libri. Martin è analfabeta, malgrado lo zio faccia lo stampatore e sia circondato dai libri, ma sa che quello che ha visto è pericoloso. In un'epoca dominata dal fanatismo religioso e che sembra aver bandito la tolleranza e il buon senso, possedere il libro sbagliato equivale a una condanna a morte. Quando la notte del 23 agosto, a un rintocco convenuto delle campane, in tutta la città si scatena l'odio dei cattolici contro i protestanti e il sangue di migliaia di persone, uomini donne e bambini, scorre per le strade, Martin rischia la vita per mettere in salvo quei libri. E, in un mondo sconvolto, saranno proprio i libri a dargli la forza di sopravvivere alle tenebre.