Il cinema si occupa delle crisi dei trentenni, gli psicologi di quelle dei cinquantenni, ma chi si occupa dei quarantenni? Nessuno. Eppure l'età di mezzo ha problemi tipici: la sindrome dell'Olio Cuore (sentirsi illogicamente più vicini ai 30 che ai 50, pensiero stupido che spinge a imprese sportive massacranti), il morbo di "Forever Young", riassunto nella figura del quarantenne con bandana, la "sindrome di Costanzo" (che da quando ha compiuto quarant'anni non fa altro che lavorare), la degenerazione dell'ansia da prestazione... Un manuale per affrontare dignitosamente il secondo tempo, sapendo che il sorriso è il miglior modo per arrivare ai supplementari, e sperare di giocarsela ai rigori fino ai 95 anni.
Attenzione! Non sei autorizzato a visualizzare questo testo / Solo gli utenti registrati possono visualizzare questo testo!
Attenzione! Non sei autorizzato a visualizzare questo testo / Solo gli utenti registrati possono visualizzare questo testo!