Le vie dell'esistenza sono spesso tracciate da un invisibile Demiurgo, che guida verso sentieri di cui neanche immaginiamo la meta. Il primo incontro con Manlio Sgalambro avvenne oltre quattro anni fa, ma lo scontro con il suo pensiero, con le sue opere, non è collocabile in un tempo ed uno spazio definito. La voce di questo libro è quella di un filosofo che si mostra. Sgalambro è una punta di diamante che incide il vetro dell'esistente, nulla è tralasciato.
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