Questo primo volume della "Storia della letteratura giapponese" giunge sino al XVI secolo e spazia dalla più antica antologia poetica, il "Man'yoshu", ai racconti popolari, dalla narrativa delle "dame di corte" di Heian tra cui primeggia l'opera di Murashaki Shikibu, "Storia di Genji", alle epopee cavalleresche. Filo conduttore di tutta l'opera è la convinzione dell'autore che i giapponesi (al contrario dei cinesi e degli occidentali) non siano affatto portati al trascendentale e all'assoluto, ma siano ancorati a "questo mondo" in una visione prettamente terrena della vita che egli ritrova nella maggior parte della produzione culturale.