L’assimilazione di Lucifero a Satana è una forzatura relativamente recente voluta dalla Chiesa. In realtà l’angelo ribelle, il cui nome significa "portatore di luce" e quindi di conoscenza, per una serie di contaminazioni culturali è stato collegato già in epoca antica al culto della Grande Madre e in seguito a quello della moglie del dio principale. Quando poi alla predominanza dei culti incentrati sulla figura femminile si sono sostituite religioni maschiliste e oscurantiste, Lucifero si è trasformato nell’antagonista del "vero" Dio della Luce. Questa tesi di un Lucifero femminino troverebbe riscontro nella stessa figura di Gesù Cristo, di cui Maria Maddalena fu la compagna e l’apostolo preferito, suscitando l’invidia di Pietro e dei suoi successori che nei testi ufficiali della Chiesa la relegano a un ruolo secondario.