«Ella e io ci coricammo alle due e mezzo. Spegnemmo la luce, ci girammo l’uno verso l’altra, e il campanello squillò. Imprecai, e la mano di Ella si strinse attorno al mio braccio. ― Forse se ne andranno ― bisbigliò lei nel buio. Per tutta risposta ci fu un’altra violenta scampanellata… A tentoni raggiunsi il soggiorno, deciso a rompere il muso a qualcuno… Spalancai la porta e affrontai il seccatore. Era Billy-Billy Cantell.» Il visitatore importuno non è un amico, ma uno che a quest’ora della notte cerca un rifugio, perché ha bisogno di aiuto. Ubriaco, si è ritrovato in una stanza con una donna sconosciuta, ma soprattutto morta. Morta ammazzata. E siamo appena all’inizio di una storia dura, violenta, con colpi di scena come tante raffiche di mitra. Una storia scritta da un Westlake prima maniera che non fa ancora dell’umorismo, ma che sottolinea la drammatica vicenda con profondi graffi di ironia.
Gli utenti del Visitatori non sono autorizzati a commentare questa pubblicazione.