Un orgoglio tutto italiano. Anzi, napoletano. Ha un tocco, un approccio affettuoso e riconoscente (ma tutt'altro che fanatico), questo primo tributo al bluesman partenopeo che arriva in sala a poco più di due anni dalla sua morte. La regia è di Giorgio Verdelli, autore televisivo con una lunga esperienza di programmi musicali (tra cui anche Uniciper Rai); è subito evidente la sua volontà di aprire a una pluralità di voci e immagini, per rappresentare la portata socioculturale e non solo emozionale che la musica di Daniele ha trasmesso e continua a trasmettere al suo vasto pubblico.
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