Descrizione Siegfried è la più ricca delle quattro opere dell'Anello: l'eroe del ciclo cresce fino alla maturità, forgia la spada spezzata di suo padre Notung, uccide il drago Fafner e il nano Mime, prende l'anello maledetto, libera Brunnhilde dall'incantesimo che l'ha tenuta addormentato e si innamora di lei. È tutto presentato, in modo potente ed efficiente, come consentirà il testo autoindulgente, in questo disco ben condotto e diretto.
Video: 4:3 NTSC Audio: PCM Stereo, DTS 5.1 Subtitles: German(original), English, French, Spanish, Chinese Manfred Jung Donald McIntyre Gwyneth Jones Heinz Zednik Hermann Becht Fritz H¸bner Orchester der Bayreuther Festspiele Pierre Boulez Production: Patrice ChÈreau A production of UNITEL, Munich
Caratteristiche
Nelle opere precedenti del ciclo non si vedono Manfred Jung (Siegfried) e Norma Sharp (l'uccello della foresta), la figura centrale del ciclo e una delle più periferiche. Sharp è adorabile nel suo breve aspetto. Jung è il pezzo più controverso del casting nel ciclo; la sua voce e recitazione sono state criticate, ma sembrano essere all'altezza di questo ruolo, forse la critica si applica davvero a Siegfried, che non è né intelligente né compassionevole, ma un giovane ingenuo che non sa nulla del mondo e non ha mai visto una donna. Jung trasmette queste qualità in modo efficace.
L'eroe ideale di Wagner risulta essere un po 'un proto-nazista nel suo modo ingenuo, spavaldo con arroganza, uccidendo il drago Fafner e il nano Mime con un solo secondo pensiero, e presumibilmente presumibilmente che merita tutta la fortuna che gli viene modo. Wagner potrebbe aver pensato di inventare un altro tipo di eroe, ma questo Sigfrido riflette piuttosto fedelmente la personalità del suo creatore. La caratterizzazione di Jung segue fedelmente il testo dell'opera ed è avvincente per coloro che possono prendere il loro Wagner senza illusioni, coloro che sono venuti a patti, ad esempio, con la personalità egocentrica e antipatica che emerge dalla voluminosa e cieca sua moglie Cosima diari adoranti. --Joe McLellan