Il Rinascimento è un periodo artistico, scientifico e culturale della storia d'Europa, che si sviluppò in Italia a partire dalla Firenze medicea fino alla seconda metà del XVI secolo. In questo periodo maturò un nuovo modo di concepire il mondo e l'individuo, sviluppando in tutte le direzioni le idee dell'Umanesimo. Ma il '500 fu anche un secolo di grandi sconvolgimenti economici, politici, religiosi e sociali. Si stabilizzarono le monarchie nazionali (Francia, Inghilterra e Spagna), in ambito economico e sociale, con la scoperta del Nuovo Mondo, avvennero espansioni coloniali che allargarono a dismisura l'orizzonte del mondo europeo. Iniziarono enormi trasformazioni in Europa, accompagnate da squilibri e contraddizioni: se da una parte si fa spazio l'economia mercantile su scala mondiale, dall'altra, soprattutto in Italia, le campagne restano legate a realtà tipiche dell'economia feudale. Il fulcro del commercio si sposta inoltre dal Mar Mediterraneo verso il Nord Europa e l'Oceano Atlantico con notevoli ripercussioni sui commerci veneziani e di altre signorie italiane. In ambito religioso avviene la Riforma protestante, cioè lo scisma fra Chiesa cattolica e Chiesa protestante nordeuropea. Nella seconda metà del secolo la Chiesa romana reagisce allo scisma con una profonda riorganizzazione delle sue strutture e della sua ideologia che trova il suo compimento nel Concilio di Trento (Controriforma). Quest'opera raccoglie insieme cinque volumi della Storia d'Italia pubblicati e disponibili separatamente, dal vol. 34 "Scienza e Tecnica nel Rinascimento" fino al vol. 38 "La Controriforma"; un percorso storico descritto con un linguaggio chiaro e reso ancor più intelligibile dalla lettura esperta di Eugenio Farn.
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