Titolo originale: Sbirro, la tua legge è lenta... la mia... no!
Il commissario Paolo Ferro (M. Merli), esperto nella lotta antimafia, è inviato a Milano dove c'è stata una serie di omicidi di finanzieri e avvocati. Ferro sospetta che il mandante non sia la mafia, ma un'organizzazione di assassinii su commissione. Decide allora di ordinare l'uccisione di sé stesso, ma pagherebbe cara la sua temerarietà se non intervenisse il capo mafioso don Alfonso (F. Rabal) che gli porta rispetto e amicizia. Scopre che il capo dell'organizzazione è un ex camorrista (M. Merola), proprietario di una catena di ristoranti, ma non ha le prove per incolparlo. Provvederà don Alfonso.
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