Siamo di nuovo tutti insieme. Formiamo una compagnia davvero bizzarra: una bimba-volpe, un cervo brontolone, un picchio impiccione e io, un giovane larice rinsecchito prima del tempo. La bimba-volpe, ormai l’ho capito, ha una preferenza per gli esseri feriti, sfortunati, o un po’ strani, come me, e per le cose rotte, che qualsiasi altro umano butterebbe via. Altrimenti, perché mai si sarebbe presa così a cuore il mio destino? Un romanzo fantaecologico che dà voce a chi non ce l’ha: la foresta e i suoi abitanti.
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