Degregori & Partners - La leva finanziaria e i derivati. Financial Notes - Appunti di Finanza Vol. 26 (2024)
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La leva finanziaria, detta anche leverage, è uno strumento (ma allo stesso tempo un indicatore) che permette di investire sul mercato una somma superiore al proprio capitale. In sostanza, attraverso un prestito, un investitore punta ad avere un profitto elevato pur avendo a disposizione un capitale di partenza contenuto. Come sempre, però, a rendimenti potenzialmente più abbondanti corrispondono anche rischi di perdite più cospicui. La leva finanziaria va quindi maneggiata con cura. Altro elemento da tenere ben presente è che le diverse leve finanziarie si possono cumulare: in questo modo si realizzano operazioni di speculazione utilizzando una "leva finanziaria al quadrato" con evidenti riflessi sulle possibili potenzialità. Quello che può sembrare uno strumento interessante con potenzialità positive per l'investitore presenta, invece, dei rischi che devono, quindi, essere tenuti nella dovuta considerazione. La leva finanziaria è espressa dal rapporto tra il valore delle posizioni aperte e il capitale investito. Attraverso l'utilizzo della leva finanziaria, quindi, un soggetto ha la possibilità di acquistare o vendere attività finanziarie per un ammontare superiore al capitale posseduto e, quindi, di beneficiare di un rendimento potenziale maggiore rispetto a quello derivante da un investimento diretto nel sottostante. Allo stesso tempo, si trova esposto al rischio di perdite molto significative. La leva finanziaria viene utilizzata nel mercato del Forex, nel trading su azioni, indici, materie prime ed è una delle caratteristiche principali del trading su CFD (Contract For Difference). • La leva più alta è quella offerta dai broker sul mercato delle valute, per poter trarre profitto anche dai minimi movimenti dei tassi di cambio.