Bear vive a Calleston, città specializzata nella produzione di sinsenn, un fiore rosso da cui si ricava una droga diffusissima in tutto il regno che suscita in chi ne fa uso un’illusione di pace e serenità. È un luogo di forte divisione sociale: i ricchi aristocratici vivono tra gli agi nella parte alta della città, mentre il resto del popolo affronta un’esistenza precaria nei bassifondi, dedicandosi alla coltivazione dei fiori. Il sinsenn sboccia grazie ai coltivatori, che hanno la speciale capacità magica di connettersi con i semi, un talento che si esprime al massimo potenziale durante la giovinezza. Vivendo a Terrapiano, Bear è dolorosamente consapevole delle disuguaglianze tra la propria gente e gli abitanti di Torrealta. L’unica possibilità di cambiare vita si presenta durante l’annuale Giorno del Raccolto: il coltivatore che riesce a far fiorire il maggior numero di piante potrebbe avere la possibilità di accedere alla città alta, sfuggendo alla miseria e alle creature delle tenebre che infestano i campi, cambiando così il proprio destino. Quello che Bear non sa è che dalle alte torri della città superiore Meya, la bellissima e arrogante figlia del Signore Supremo, lo osserva, e sogna di abbandonare la sua gabbia dorata per vedere da vicino le strade fangose e le abitazioni fatiscenti in cui vivono e lavorano i “nati a terra”. Ma a sconvolgere i piani di tutti sarà l’arrivo a Calleston della temuta regina Melena, la cui missione è estirpare la stregoneria, ovunque essa si trovi, e con qualunque mezzo. Bear dovrà prendere decisioni pericolose e rischiare tutto per proteggere le persone che ama.
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