John Arnold - Patto mortale (2024)
A Philip Gilmour le cose sono andate male. Forse per l'incoscienza dovuta alla giovane età, o banalmente perché non sa tenersi i soldi in tasca: fatto sta che è finito sulla strada. Lo stomaco perennemente vuoto, la vergogna per una condizione senza scampo, vento e pioggia che infieriscono sul suo vagabondare per le vie di Londra, è questa la travagliata esistenza a cui sembra destinato. Finché la fortuna pare accorgersi di lui. Quasi travolto da un'automobile, viene soccorso, accolto in casa e rifocillato nientemeno che da un marchese, ultimo discendente di una famiglia aristocratica francese. Un filantropo in cerca di una buona azione da compiere? No. Philip riceverà una grossa somma se accetterà di commettere un piccolo reato, altrimenti sarà ributtato in strada. Una proposta che, nonostante gli scrupoli e il timore delle conseguenze, non può permettersi di rifiutare. Dovrà dunque recarsi la sera stessa a un certo indirizzo, entrare con la chiave appositamente fornita e raggiungere una porta in cima alle scale. Ma, se gli preme la vita, farà meglio a cambiare idea. E a non aprire quella porta.
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