Francesco Soria è un musicista. Scrive colonne sonore per il cinema e ha un certo successo. Una sera, mentre sta cercando di telefonare a Roma, la comunicazione viene interrotta da un'interferenza. All'altro capo una voce di donna. Sta parlando con qualcuno e, dal tono della conversazione, Soria capisce che si tratta di un amante. È una storia finita, ma lei gli chiede un ultimo incontro "a quel ponte di legno, alla solita ora". Forse è la nota di rimpianto nelle parole della donna a scatenare in Soria un'irrefrenabile curiosità. Deve conoscerla, deve dare un corpo a quella voce. E' l'inizio di una serie di congetture e di appostamenti, che lo portano finalmente a identificare la sconosciuta. Il suo nome è Frederika von Klausen, una giovane di grande bellezza, sposata con un nobile tedesco, che frequenta Venezia di tanto in tanto. Quando il conte Andrea dal Fumo, uomo affascinante e grande seduttore, viene trovato morto, probabilmente ucciso, Francesco si fa l'idea che sia proprio lui l'uomo della telefonata e che sia stata Frederika a ucciderlo. Evidentemente anche la polizia la pensa allo stesso modo, perché la giovane viene incriminata. Ma le cose non sono come sembrano...
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