Nell’aprile del 357 d.C. Roma, da tempo trascurata dagli imperatori, torna al centro della scena: il sovrano cristiano Costanzo II, figlio di Costantino il Grande, giunge in visita per celebrare i suoi vent’anni di regno. Il prefetto dell’Urbe e il senato, già alle prese con le lotte tra cristiani e pagani, e anche tra gli stessi cristiani già divisi in fazioni, devono fare in modo che tutto fili liscio. Ma proprio durante la sfilata trionfale dell’imperatore, un atroce delitto a sfondo religioso turba l’atmosfera di festa. L’imperatore ne è sconvolto e concede appena due giorni al prefetto per risolvere il caso, prima di colpire con provvedimenti punitivi il partito pagano. Ma più rapido si muove il giovanissimo Quinto Aurelio Simmaco, rampollo di una delle famiglie aristocratiche pagane più in vista della città. Con l’aiuto dell’enorme goto Wolfram e della nobile Livia, sua promessa sposa convertita al cristianesimo, affronta una corsa contro il tempo e una serie di pericoli e sfide, spingendosi fin nei bassifondi della Suburra per tentare di salvare l’onore dei pagani e, con esso, la tradizione che ha reso Roma il centro di un impero grande e invincibile.
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