13 marzo 1460, porto di Alghero. Un mercante ebreo incontra in gran segreto l’agente di un uomo d’affari fiorentino, Teofilo Capponi. Vuole vendergli un’informazione preziosissima: l’esatta ubicazione del leggendario tesoro di Gilarus d’Orcania, un saraceno scomparso ai tempi di Carlo Magno. Venuta per caso a conoscenza della trattativa, Bianca de’ Brancacci, moglie di Capponi, si convince che quel tesoro ha a che fare con la morte di suo padre. Elabora così un piano preciso, ma per realizzarlo ha bisogno dell’aiuto di Tigrinus, il noto ladro fiorentino legato a Cosimo de’ Medici. Tigrinus dovrà partire alla volta di Alghero, spacciarsi per Teofilo Capponi, e poi mettersi sulle tracce dell’oro di Gilarus. A Firenze, Bianca cercherà di mantenere il segreto sulla missione affidata al ladro. Ma, mentre Tigrinus è lontano, qualcuno ha finalmente modo di mettere le mani sul tesoro più grande che il furfante nasconde
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