Mizuki Tsujimura - Ritrovarsi sotto un cielo di stelle (2024)
Quando Manami Hirase, una giovane donna di Tokyo, fissa un appuntamento con il Messaggero, non immagina certo di trovarsi davanti un adolescente: montgomery blu e taccuino alla mano, il ragazzo la invita a sedersi sulla panchina del cortile di un ospedale. Contattarlo attraverso una telefonata o il suo sito web non è difficile, ma quello che è in grado di fare, nonostante l'aspetto ordinario, è a dir poco incredibile: il Messaggero, infatti, può invitare i morti a tornare nel mondo reale. Per soddisfare questa richiesta, le regole sono poche, ma indiscutibili: l'incontro deve avvenire solo di notte, preferibilmente sotto la luna piena; il defunto può rifiutare la proposta; l'appuntamento è uno solo e con un'unica persona. Così, Manami chiede e ottiene di ritrovare la star televisiva che un tempo l'aveva aiutata in un momento di grande difficoltà. Seguendo il suo esempio, a turno, il Messaggero viene contattato dal signor Hatada che vuole rivedere la madre per chiederle scusa; dalla giovane Misa Arashi, che chiede di incontrare l'amica e rivale di cui ha deliberatamente causato la morte; e, infine, da Koichi Tsuchiya, un impiegato stanco che cerca di capire il motivo della fuga dell'unica donna che abbia mai amato. Tutti chiedono l'aiuto del Messaggero per ragioni diverse, e ottengono la possibilità di incontrare nella stanza di un hotel di lusso qualcuno che non c'è più. Ma chi è realmente il Messaggero? E cosa nasconde in questo misterioso e difficile ruolo di intermediario tra i vivi e le anime dell'aldilà?
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