Diana Gabaldon - Outlander Vol. 3. La viaggiatrice (2024)
Era morto. Eppure provava fitte di dolore lancinante al naso, il che gli parve strano date le circostanze. Inizia così La viaggiatrice: nonostante ci abbia provato in ogni modo, Jamie Fraser non è perito sul campo di battaglia di Culloden. Ne è stupito, e quasi deluso: una vita senza Claire, e senza il bambino che lei aveva in grembo, è un pensiero insostenibile. Così come insopportabile è la prospettiva di ciò che la sua gente, quel popolo unito a lui nel combattere per la Scozia, dovrà affrontare. Anche nel Ventesimo secolo Claire viene a sapere che Jamie è sopravvissuto e, per quanto sorpresa, ne è invece sollevata, malgrado i vent'anni trascorsi dalla loro separazione. Nel frattempo, Roger McKenzie e Brianna si avvicinano sempre più l'uno all'altra mentre cercano di ricostruire il passato e scoprire che fine abbia fatto Jamie Fraser. Riusciranno a trovarlo? E in quel caso, quale sarà la scelta di Claire? Tornerà da lui? Dai riti ancestrali delle Highlands scozzesi ai vicoli e ai bordelli di Edimburgo, fino alle vastità dell'oceano e alle Indie Occidentali, Gabaldon trascina i suoi lettori in una ricca avventura, tra torchi tipografici e rivolte, omicidi, rapimenti, brodi di tartaruga e molto altro. Dietro tutto, però, rimane la domanda di Jamie: «Sassenach, vuoi tu prendermi... vuoi rischiare di prendermi per l'uomo che sono, per amore dell'uomo che conoscevi?».
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