J.M.G. Le Clézio - Il lato nobile (2024)
È una questione di fuga, di esilio, di nostalgia, di desiderio e paura e militanza dei sogni. Otto racconti, otto miniature perfette, interventi di uno scrittore che ha da sempre a cuore gli indesiderati, gli umili, coloro che svaniscono o non abbiamo voglia di vedere. Per esempio, i due fratellini che fuggono per le valli peruviane, via dall'accampamento che rinchiude i bambini schiavi; o l'uomo che si perde nel muro vivente della foresta sudamericana e lì s'innamora, e rimane a lottare per i diritti degli indiani; o il clochard seduto, schiena a schiena contro un muro parigino, un invisibile che, alla ragazza che invece lo vede, racconta una storia di altri esseri umani invisibili; o la fantasma del metrò, pazza d'amore tra il disordine e le solitudini degli smarriti di città; o i messicani che attraversano il confine con gli Stati Uniti, i ragazzini del collettore numero 74, che passano per le fogne verso un luogo di "scarpe da ginnastica pulite, colorate di rosso e di blu, con bolle luminose nelle suole". E ancora, e ancora, altri indesiderabili, tanti altri fragili che abitano i margini.