Il maniero era il primo edificio non diroccato che avessero visto nei due giorni di viaggio attraverso quella zona, che era stata devastata con una meticolosità terrificante e incredibile.
Durante quei due giorni, i lupi furtivi li avevano spiati dalle cime delle colline. Le volpi, con le code penzolanti, si erano aggirate guardinghe nel sottobosco. Le poiane, appollaiate sugli alberi morti o sulle travi annerite delle case incendiate, li avevano scrutati con interesse indagatore. Non avevano incontrato un’anima, ma di tanto in tanto, nei boschetti, avevano intravvisto scheletri umani.