Il sole picchiava duro quella mattina afosa di fine agosto sul porto di Bari. Persino i gabbiani già cercavano un po’ d’ombra sotto le mura. Il lungomare deserto, nulla sembrava muoversi se non il lento avvicinarsi del traghetto proveniente da Patrasso.
Il gran ponte mobile di poppa si abbassò lentamente sul molo, nella semioscurità dell’interno il rosso di quella 550 Maranello sembrava illuminarsi, dando un tocco di colore nel bagliore di quel sole mattutino che sembrava sbiancare tutto.
Accompagnata dal borbottio cupo del dodici cilindri, la splendida Ferrari scese dal traghetto e si allontanò con prudenza. I finestrini chiusi per l’aria condizionata.