Il capodoglio emise un grido di paura e le vibrazioni sonore del suo terrore si diffusero attraverso le acque calde che circondavano Ilya Stasov. Egli se ne stava, con i muscoli tesi, nel cunicolo a pressione zero della Stazione di Ricerca Spaziale Jupiter Forward. Stasov si era nascosto in un acquario che riproduceva lo stesso paesaggio ecologico dei banchi di corallo del Mar dei Caraibi. Se ne stava lì, facendo articolare le sue squame artificiali e ascoltando il grido della balena che giungeva dalle fredde distanze dello spazio interplanetario. I pesci multicolori intorno a lui si erano adattati alla mancanza di orientamento gravitazionale, e con il movimento del le loro pinne dorsali vagavano in ogni direzione, indifferenti al richiamo del cetaceo.......