Spassoso e raggelante, tragico e comico fino alle lacrime, Vedi di non morire è un romanzo unico per divertimento e intelligenza. Mescolando thriller di mafia e sit-com ospedaliere, il medico-scrittore Josh Bazell reinventa di sana pianta un intero genere letterario. Come ha fatto quindici anni fa Quentin Tarantino con Pulp fiction. Con la stessa felice commistione di classicità ed esuberanza che ha conquistato la critica e il pubblico americano. Grazie a Peter Brown, ex killer entrato in un programma di protezione governativo, la mafia fa il suo ingresso tra le corsie di un famigerato ospedale di Manhattan. Quando Peter va come ogni mattina al lavoro in ospedale, non sa che la Grande Mietitrice lo aspetta, sotto le vesti di un paziente moribondo che è un suo vecchio conoscente di mafia. Se il paziente muore, il passato di Peter tornerà a galla. E questo non può accadere. Perché Peter è anche Pietro Brwna detto Orso, ex affiliato (ma per bontà d'animo) alla famiglia Locano. In questi anni in ospedale Peter è diventato il medico-eroe che abbiamo sempre sognato: cinico iconoclasta dal cuore d'oro che infrange ogni regola pur di salvare una vita... La sua lotta all'ultimo sangue con la Grande Mietitrice sta per cominciare, e diventa tutt'uno col desiderio irresistibile di saldare una volta per tutte i conti con la famiglia Locano. Il libro d'esordio più conteso dagli editori di tutto il mondo sarà presto anche un film. Leonardo Di Caprio vuole per sé il personaggio di medico-gangster inventato da Bazell.
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