Se c’è una cosa che a Roe Davis, bracciante e figlio di fattori, proprio non va a genio, è mischiare il lavoro col piacere. Peccato che poi si imbatta nel suo capo, Travis Loving, nell’unico locale gay nel raggio di duecento miglia.
Cominciare una relazione col proprietario del ranch sembra una pessima idea, ma i gusti sessuali di Roe e Travis si allineano come due assi della stessa staccionata. Forse, in fondo, possono trovare un accordo… a patto che sia chiaro a entrambi che si tratta solo di sesso e che non deve interferire col lavoro.
Cacciato di casa anni addietro, Roe è sopravvissuto spostandosi da un luogo all’altro e rifiutandosi di mettere radici. Quando la storia con Travis comincia a travalicare i confini del puro e semplice sesso, il giovane dovrà fare i conti col passato che minaccia quel flebile raggio di felicità, ricordandogli che è tempo di tagliare i ponti e andarsene per la sua strada.
Ma anche il più solitario dei lupi può patire la solitudine, e ormai Roe incomincia a capire che non serve darsi alla fuga: la vergogna e il dolore per quello che ha perduto lo seguiranno ovunque, finché non sarà pronto ad ammettere che anche l’amore può essere una casa…
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