L’infanzia di Terrell Washington è stata una tripla schifezza: non c’è nessun vantaggio a essere nero, gay e povero in America. Terrell si è fatto strada fuori dal ghetto solo per colpire un soffitto di cristallo e trovarsi imprigionato nel ristorante di una popolare catena a fare il barista con una laurea in giornalismo. L’unica nota positiva è Colby Meyers, un suo collega che non ha paure o inibizioni e che non conosce limiti. Terrell e Colby passano l’estate al fiume e le loro pause sul retro del Papiano. Per quanto Terrell sia terrorizzato all’idea di uscire allo scoperto, gli è impossibile stare lontano dal magnetico sorriso di Colby e dalla sua risata contagiosa. Ma Colby ha finito l’università, adesso, e ha grandi progetti per il futuro… progetti che Terrell è certo che lasceranno il suo nero culo secco nella polvere di Sacramento, fino a un momento mozzafiato, rubato nel mezzo del caos del ristorante, che gli dice che potrebbe sbagliarsi. Quando quell’istante viene infranto da un mistero e da un atto di violenza, Terrell e Colby rimangono con due rompicapi da risolvere: chi ha ucciso quel furfante del loro capo e come potranno far confluire le loro vite, il loro nero e il loro bianco, in un unico scintillante futuro?
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