Morgana nacque la notte in cui l'albero delle streghe si abbatté al suolo. Con il suo primo vagito, la graziosa neonata gridò al mondo il suo potere; con il suo primo respiro, si riempì i polmoni del suo trionfo e del suo tormento. La sua nascita non era che un anello di una catena che aveva attraversato secoli e che, con il tempo, era stata rivestita dalla patina dorata di leggende e credenze popolari.
C'erano altri mondi, altri luoghi, altre dimensioni in cui venivano uditi i vagiti della bimba, a chilometri e chilometri di distanza dalla vecchia casa di pietra arroccata sulla costa californiana. Negli anfratti segreti in cui ancora si praticava la magia bianca, tra le verdi valli d'Irlanda, sulle ventose brughiere della Cornovaglia, lungo le coste scoscese della Bretagna, il pianto della neonata riecheggiava come un dolce canto.