Da troppi anni Diego vive con la rabbia nel cuore e un sorriso falso stampato sulle labbra. Il bisogno di lasciarsi alle spalle un difficile passato l’ha spinto a lasciare Milano per stabilirsi a Mongrifo, paesino immaginario della campagna toscana, in cui non ha faticato a inserirsi grazie al carattere mite e accomodante che ostenta. La vita di Diego scorre placida in quel piccolo microcosmo in cui non accade mai niente e dove i pettegolezzi rappresentano l’unico antidoto alla noia. Appagato dalla stima dei compaesani, sta convincendosi di avere finalmente trovato il posto giusto in cui ripartire da zero, quando Isabella, eccentrica scrittrice, irrompe nella sua vita, ammaliandolo con il suo fascino e la carica erotica che emana. Le certezze di Diego finiscono per naufragare davanti a una donna attorno alla quale si concentrano le chiacchiere malevole del paese. Troppo libera e anticonformista, per passare inosservata, Isabella adora le provocazioni e non fa mistero di concedersi tutti gli amanti che desidera. Sensibile e intuitivo, come tutte le persone che hanno conosciuto grandi dolori, Diego comprende che la spavalderia è solo una facciata dietro la quale si nasconde un’anima profondamente ferita. Isabella indossa una maschera, proprio come lui. Qualcosa l’ha cambiata, trasformandola in una donna cinica e aggressiva che dovrebbe evitare per non perdere l’approvazione del paese, ma come resistere a quella forza magnetica che lo spinge verso Isabella a dispetto della sua stessa volontà?
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