Parole nate e cresciute nel fiume inconscio della depressione. Pensieri alle porte dell'abisso, lungo il confine tra i vivi e i morti. Emozioni latenti, momenti di sconforto, visioni mistiche, attimi di funerale in un intruglio emotivo capace d'incidere profondamente l'anima. Un atto dovuto, un gesto liberatorio di chi non è morto e nemmeno vivo.