Dal 1976 sino ad oggi, questo libro è stato continuamente ristampato e tradotto. Tanto da essere uno dei saggi più diffusi non solo in Italia (dove circola in oltre un milione di copie) ma nel mondo intero. Ormai un classico, ma non di quelli da omaggiare e da lasciare poi sugli scaffali. Bensì, pagine ancora e sempre lette con passione, per approvare come per polemizzare. Ai lettori, comunque, vagliare se siano ancora convincenti le risposte proposte qui sul più decisivo enigma della storia: le origini del cristianesimo. Quanto a Messori (come ha cercato di mostrare nei numerosi libri che hanno fatto seguito a questo suo primo) è più che mai convinto della tesi centrale di Ipotesi su Gesù. La ragione stessa, cioè, se impiegata sino al limite delle sue possibilità, può portare a "scommettere" sul Mistero della verità del Vangelo. L’ipotesi della fede resta, oggi più che mai, un rifugio dell’intelletto che rifletta sino in fondo sul "caso Cristo".