La storia di Giuseppe è una specie di riflessione narrativa sulla fratellanza tra gli umani. Già nei capitoli precedenti del libro della Genesi - quelli di Caino e Abele, di Isacco e Ismaele, di Esaù e Giacobbe -, la Bibbia non esita a mostrare che la fratellanza è un'esperienza assai problematica. Il metodo con cui l'autore si accosta al testo è quello dell'analisi narrativa, volta innanzitutto a osservare il modo in cui un racconto viene narrato, la modalità secondo la quale il narratore sviluppa una strategia di comunicazione per consentire al lettore di entrare nel mondo dell'evento raccontato. Attraverso tale procedimento si è condotti a scoprire come i vari personaggi attraversino i momenti di crisi smontando le trappole della menzogna e della violenza e come Dio si collochi accanto a ciascuno di loro in maniera discreta, rinunciando a soluzione autoritarie, ma aiutandoli a inventare vie di riconciliazione capaci di trasformare l'energia della violenza e della cattiveria in dinamismo di vita e di pace.