Prime Evil, il titolo originale di questa poderosa antologia dell'orrore che riunisce in un solo volume tutti i maestri del genere, significa, tradotto letteralmente, "horror da prima serata". E infatti, in quale "fascia oraria" mettereste un film di Stephen King o di Clive Barker, una ghost story di Peter Straub o un'ammaliante vicenda di Ramsey Campbell? Sono storie in cui è il male a farla da padrone, il male nelle sue multiformi manifestazioni nella societa moderna: e cosi che i piccoli villaggi della Nuova Inghilterra cari a King, le infernali citta inglesi di Barker e Campbell, le ombre sottili di Straub e degli altri maestri che incontrerete nel libro diventano protagoniste di vicende agghiaccianti, assolutamente ai confini della realtà ma credibili e violente come e d'uso tra i grandi contemporanei. In principle era il male, il titolo da noi scelto per presentare questa vera e propria carrellata del "meglio" in campo horror, vuol far riflettere: perche se le maledizioni sono antiche, se gli incubi di oggi risalgono a misfatti di ieri, non e possibile che tutto do che vive, lotta e strisdaal mondo abbia radici totalmente e definitivamente malefiche? Ognuno rispondera alia domanda a modo suo, ma per il momento una cosa e certa: la prima serata va a incominciare, e dunque buona lettura.
"In principio era il male" è un'antologia che contiene 13 racconti, a metà strada tra l'horror e il fantastico, scritti da altrettanti celebri autori. La miglior opera contenuta in questo volume è senza dubbio "Il Succhiatore Volante" di Stephen King che racconta le peripezie di uno strano vampiro con l'abitudine di spostarsi solo in aereo. Da segnalare inoltre la sottile inquietudine evocata da "Addio al passato" di Clive Barker; il grottesco "Cibo" di Thomas Tessier; il suggestivo e diabolico "L'angoscia è arancione, la follia è blu" di David Morrell e il visionario "La nemesi delle tenebre" di Jack Cady
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