Redout.Update.v1.0.4-CODEX | 3.72GB
Genere: Corse
Sviluppatore: 34BigThings srl
Editore: 34BigThings srl
Data di rilascio: 2 set 2016
Interfaccia in Italiano
MINIMI:
Sistema operativo: Windows 7
Processore: i3 2.6Ghz
Memoria: 4 GB di RAM
Scheda video: GTX 560 or equivalent
DirectX: Versione 11
Memoria: 6 GB di spazio disponibile
CONSIGLIATI:
Sistema operativo: Windows 10
Processore: i5 2.6Ghz
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: GTX 960 or equivalent
DirectX: Versione 11
Memoria: 6 GB di spazio disponibile
Si tratta di un titolo italiano, creato dai semi-sconosciuti - ma talentuosi - ragazzi di 34BigThings.
RedOut è chiaramente ispirato a Wipeout, e non fa davvero niente per nasconderlo. Chi, come il sottoscritto, si è ritrovato a passare buona parte della propria infanzia videoludica a sfrecciare sulle piste del gioco ideato da Psygnosis, non potrà far altro che accogliere in gloria anche la nuova creazione di 34BigThings. Ma non fate l'errore di pensare a RedOut come ad un clone senz'anima, o di vederlo come il risultato di una semplice e banale "operazione nostalgia" nata con il solo scopo di accalappiare i vecchi fan di un genere ormai caduto in disgrazia. Gli sviluppatori torinesi sono riusciti a creare un prodotto moderno, scattante e al passo coi tempi; divertente e spettacolare come - e a tratti anche più - dell'originale. Grazie ad una direzione artistica tanto magnifica quanto coerente, e ad una quantità di contenuti da far invidia a qualsiasi congenere dei tempi che furono, il gioco si configura come un vero e proprio must-have non solo per tutti gli appassionati, ma anche per chi non disdegna qualche partita rapida senza troppo impegno.
Pur basando buona parte del proprio appeal sul senso di velocità e sulla spettacolarità dei circuiti, il modello di guida proposto dal titolo di 34BigThings appare comunque ben studiato, complesso, tecnico e difficilissimo da padroneggiare: dovremo imparare a capire con la pratica quando togliere il piede dall'acceleratore, quando frenare (quasi mai) e quando invece lanciarci a testa bassa in un rettilineo, utilizzando fino in fondo la barra del turbo. Il tutto a velocità folli che raggiungeranno senza troppi problemi - soprattutto una volta sbloccati i modelli della quarta classe, la più potente e veloce tra quelle disponibili - i mille chilometri orari. Nonostante ogni curva, dosso o salto sia segnalato da chiarissimi segnali luminosi, imparare alcune parti dei tracciati richiederà dunque un bel po' di impegno e dedizione, dato che per "driftare" senza schiantarci contro le barriere che delimitano il circuito dovremo spesso e volentieri agire con una rapidità e con un tempismo quasi perfetto, impossibile da ottenere senza conoscere in anticipo cosa ci aspetta nell'immediato futuro. Una curva fatta meglio degli avversari, poi, può riaprire una gara che sembrava chiusa; per non parlare della presenza di numerosi salti nel vuoto, giri della morte e porzioni di tracciato interamente senza barriere, che potrebbero mettere istantaneamente fuori combattimento qualunque corridore e, conseguentemente, fargli perdere svariati secondi in un batter d'occhio. Soprattutto nei tracciati delle ultime due location sbloccabili, quelli ambientati nei pressi di un non meglio precisato vulcano e in Abruzzo, sarà difficile anche soltanto completare un giro privo di sbavature, senza andare completamente fuori pista o mettere a repentaglio l'integrità dello scafo in seguito ai numerosi urti contro le barriere.
N.B. È richiesta la release "Redout-CODEX".
Redout.Update.v1.0.4-CODEX
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