L’Agenzia non esiste. O almeno, non in questo piano dell’esistenza. Tutto, dalla scrivania a cui lavori, alla sedia su cui sei seduto e al tiramisù della Luisa che mangerai in mensa non esiste in questo mondo. Nemmeno la penna con cui scrivi o il caffè che berrai. Questo è quanto Daniele Baroni si sente dire il primo giorno all’Agenzia dal suo capo, Alessandro Russo. Tra corridoi che cambiano forma, archivi infiniti, un motel al centro dell’universo, pesci volanti e orrori cosmici da altre realtà, Daniele e Alessandro scopriranno che a legarli non è solo il lavoro, ma anche l’attrazione e il sentimento. Questo almeno finché Daniele non verrà risucchiato nella tana degli orrori e Alessandro farà di tutto per raggiungerlo e salvarlo. Per farlo, avrà bisogno solo di una scatola di fiammiferi e un kit di cortesia del Sesto Motel. O almeno, questo è quanto afferma il Custode.
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