Amicizia, amore e tradimento sullo sfondo della maledizione di un corpo istoriato dalla vita. Il personaggio di Michele Licometti torna in una nuova storia ricca dell’approfondimento psicologico, l’ironia e il potente erotismo cui Marco Lugli ci ha abituati ne "L’Uomo Tatuato”.
"Le persone nascondono le loro debolezze. Queste debolezze derivano da esperienze di vita. Sono ferite dell’anima che si curano, ma che lasciano cicatrici. Pochi hanno il coraggio di mostrare al mondo queste cicatrici perché raccontano sbagli, amori perduti, sofferenze. I tatuaggi possono aiutare o costringere queste persone a mostrare chi sono davvero.”
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