Loren, un bellissimo bambino che assomiglia a una bambina, ha occhi come biglie di vetro colorate, almeno così li vede colui che diverrà il suo migliore amico: Alan. Un’amicizia iniziata su uno scuolabus e che proseguirà fino all’adolescenza, attraversando le esperienze, ed errori, tipici di quella delicata età in cui ti atteggi a comportamenti da adulto senza però esserlo. Gli sbagli, però, sono di quelli che lasciano il segno per sempre. Alan è inquieto, cerca una sua dimensione, ammira la sicurezza di Loren nonostante le difficoltà che l’amico deve affrontare per esprimere la sua sessualità, il suo bisogno di amore, da dare e da ricevere. Ammirazione che sfocia in una perversa e ossessionante gelosia, fino a spingerlo al dramma che muterà la vita di entrambi. Grande è la bravura di Sara Cabizzosu, ormai specialista, anche con il nome di Sara Ayako, di narrativa M/M nell’affrontare l’amore omosessuale, presentarcelo come quello che in realtà è: normale. Perché l’amore non conosce diversità, frutto solo dell’ignoranza e grettezza di menti minime.
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