Solo negli ultimi decenni si è cominciato a riconoscere il valore di Cicerone filosofo. Il "De fato" è in questo senso una brillante conferma. In un testo concentrato (e breve, anche perché mutilo dell'inizio e della fine) sono affrontate questioni decisive, dalla dottrina della causalità nello stoicismo al fatalismo di Crisippo, dal libero arbitrio alla posizione di Cameade a confronto con quella di Epicuro. Il testo del "De fato", criticamente rivisto, è accompagnato da una nuova traduzione e, per la prima volta, da un commento italiano integrale.
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