Lucy Worsley - La vita segreta di Agatha Christie (2024)
La mattina del 4 dicembre 1926, un ex militare britannico decorato nella Grande Guerra riceve una chiamata dalla polizia. L’auto di sua moglie, danneggiata in un apparente incidente stradale, è stata trovata vicino all’ingresso di una cava. Nel bagagliaio, i documenti, una pelliccia e la valigia della donna. Di lei, però, nessuna traccia: svanita nel nulla. Sembrerebbe la prima scena di un poliziesco, se non fosse che la donna scomparsa esiste davvero ed è la più grande giallista di sempre: Agatha Christie. Centinaia di poliziotti e di giornalisti la cercheranno ovunque, chi temendo il suicidio o una vendetta contro il marito, chi sospettando una trovata pubblicitaria. La rintracceranno diversi giorni dopo in un centro termale, vittima di una brutta amnesia alla quale, secondo i più, è un po’ difficile credere. Ma davanti a una geniale tessitrice di storie criminali, chi può stabilire dove finisce la realtà e comincia la finzione? Non soltanto su questo celebre episodio cerca di gettare nuova luce l’appassionato ritratto che Lucy Worsley fa della regina del mistero, restituendoci tutte le sfaccettature di una donna che ha avuto un’esistenza straordinaria – scrittrice di successo, giramondo, crocerossina in guerra, surfista alle Hawaii, archeologa – ma che in pubblico ha sempre recitato la parte della tranquilla signora inglese. Del resto, come scrisse in uno dei suoi romanzi, ‘pochissimi di noi sono ciò che sembrano’.
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