"Esiste negli esseri un principio rispetto al quale è necessario che si sia sempre nel vero: è questo il principio che afferma che non è possibile che la medesima cosa in un unico e medesimo tempo sia e non sia": così, nella "Metafisica" di Aristotele, viene presentato il Principio di Non-Contraddizione, destinato a diventare la legge più autorevole nella storia dell'intero pensiero occidentale. Oggi, tuttavia, diversi filosofi sostengono che questa legge non ha validità universale, che vi sono situazioni in cui una stessa cosa può insieme essere e non essere, e l'assurdo si realizza nel mondo. In questo volume, Francesco Berto esamina il vasto dibattito sulla contraddizione in corso nella comunità filosofica internazionale; introduce le più moderne strategie logico-filosofiche per descrivere mondi abitati da contraddizioni; e mostra come proprio nell'antica parola di Aristotele il Principio trovi risposte ai suoi critici attuali. Che ci si schieri dall'una o dall'altra parte, si esce dalla lettura di queste pagine con la convinzione che il regno dell'assurdo non sia un buco nero del pensiero, ma un affascinante terreno d'esplorazione filosofica.