Esplorazione allo stesso tempo reale e utopica dell'ebraismo, il libro racconta i luoghi della diaspora contemporanea. Dall'India agli Stati Uniti, passando per il Mediterraneo e per un'Europa densa di fulcri simbolici, Lontano da Gerusalemme è una cronaca appassionata e insieme una lettura per linee traverse del fenomeno giudaico. In alcuni casi l'autore mette a fuoco il volto ebraico di una città in cui ha abitato, come Gerusalemme, Berlino, Venezia; altrove misura assenze, come a Norimberga, Dresda, Cracovia, o segnala un declino, come a Cochin in India. L'itinerario tocca alcuni grandi centri di aggregazione del giudaismo novecentesco - Amsterdam, Parigi, New York - e si spinge poi in una dimensione piú remota, tra le architetture medievali di Praga e le vestigia del ghetto di Roma. Si addentra infine nelle memorie culturali dei cabbalisti di Mantova, degli stampatori ebrei di Soncino, degl'intraprendenti conversos di Ferrara e dei raffinati banchieri del Rinascimento pisano. I racconti non si limitano allo spazio esiguo del presente ma riportano alla luce, con le cadenze veloci di un diario, tutta la forza allegorica del passato ebraico.
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