I draghi non sono mai stati così sexy. Sapevo già cos’avrei visto. Una qualche parte ancestrale di me riconosceva quell’odore. Quello delle creature che ci avevano sconfitto, quasi sterminato e confinato in un mondo morente. Una fiamma d’odio si accese viva nel mio petto e serrai le mani a pugno. Era un umano. Il primo che avessi mai visto in carne e ossa. Mi curvai su di lui, la punta di un dito sospesa sopra la sua guancia. Quando ripenso a quel momento, anch’esso mi pare sospeso nel tempo. Perché, naturalmente, quell’umano eri tu. E questa è la nostra storia, Arcady.
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